2006
Qui è scritto il tuo nome

INSEGUENDO IL SOLE ANCHE D’INVERNO
di Marco Tonelli

Fidarsi delle immagini dipinte da un pittore, è un po' come credere che i sogni siano veri anche al di fuori della dimensione onirica.  Provate al risveglio a cercare l'og­getto dei desideri posseduto in sogno e capirete la differenza che passa tra i due momenti.
C'è però anche un altro modo per un pittore di "ingannare" (spesso senza volerlo) i suoi osservatori, quello cioè di dipingere proprio ciò che il pubblico pensa di vede­re (magari innocui soggetti del quotidiano), ma intanto offrirgli di soppiatto un'altra realtà, diversa, sfibrata, inquieta, non così linea­re e pacifica come sembra.
Tra gli oggetti reali che ritrae Le­tizia Fornasieri e quelli rivissuti sulla tela, si apre una ferita. Potrei dire che tra di loro esiste la stes­sa differenza che c'è tra l'essen­za di un profumo e lo stesso pro­fumo versato sulla pelle. L’essenza nella boccetta è artifi­ciosa, sterile, astratta, chimica, non lascia ricordi ma solo superfi­ciali sensazioni olfattive; il profu­mo sul corpo racconta invece una storia, si deposita nella memoria, a volte per sempre, come la per­sona che lo ha "indossato", ti cir­conda come un abbraccio, una carezza, è parte di te e dell'altro. [...] Continua...