Galleria Rubin è lieta di annunciare la prossima mostra personale di Letizia Fornasieri.
L’esposizione che si terrà negli spazi di via Santa Marta presenta il frutto di un anno d’intenso lavoro che la pittrice milanese ha svolto a partire dalla mostra “Appunti milanesi”, dicembre 2022, in cui esibiva opere estratte dal suo archivio personale.
Nel corso di questo anno Fornasieri si è interrogata sulle ragioni del suo dipingere, in rapporto alle trasformazioni che avvengono nella nostra città e oltre i suoi confini, all’accelerazione della storia e al mutare delle condizioni di vita delle persone nel nostro territorio come in quelli lontani.
“… ho messo a fuoco alcune considerazioni che mi hanno portato a mettere in dubbio perfino l’utilità di fare un quadro. Proprio così: dopo tanti anni di lavoro ci si può trovare a dubitare del proprio operato. Ma è stato un tempo utile, un ritrovare le ragioni del lavoro che si fa […] Pian piano lo sguardo ha ripreso a ricordare, a guardare, ad indagare, riaccorgendosi delle cose, delle cose normali”
Gli elementi che hanno ispirato e riacceso l’animo della Fornasieri sono quelli della Milano di “tutti i giorni”: auto, motociclette, tram, camion dell’AMSA: “tutti nostri amici quotidiani”.
Si intuisce dal titolo della mostra, l’attenzione riservata al semaforo “spesso spento. Sempre rosso. Come mai rosso? Forse è un allarme […] forse l’abbiamo visto, ma abbiamo proseguito con la noncuranza di una solidità che abbiamo perduto”.
Nei nuovi dipinti di Fornasieri la vita della città si delinea attraverso l’accumulo (tante macchine nella carreggiata, tante moto parcheggiate, tante protuberanze metalliche sul lato posteriore di un camion, …) e ci si sorprende di non scorgere in queste composizioni la figura umana.
La si ritrova protagonista di pochi isolati dipinti in cui il soggetto è una persona originaria di altri continenti colta in uno spostamento all’interno della nostra metropoli. “viaggiamo sui nostri autobus, nella nostra metropolitana … ci sfioriamo lungo i nostri marciapiedi”.
Questo ripetuto pronunciare “nostri” da parte di Fornasieri attraversa e allarga i confini del nostro senso di appartenenza e questo attraversamento e allargamento vale anche per la sua pittura, che si incarica di esplorare con occhi nuovi il paesaggio urbano:
"[…] E, subitaneamente, ecco, una valanga, una piena di soggetti antichi, eppure, ora, nuovi, urgevano alle porte dello studio”.
Letizia Fornasieri è nata a Milano nel 1955, città in cui vive e lavora. Nel 1981 conclude gli studi di pittura all'Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Durante il periodo di studio stabilisce un forte dialogo e amicizia con il pittore americano William Congdon. Nel 1981 si aggiudica il Premio San Fedele Quadro Giovani alla Galleria San Fedele, Milano. Nel 1995 vince il Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza. Il suo quadro "Milano-Tram" esposto alla XIV Quadriennale di Roma del 2005 è entrato a far parte della collezione della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano. Letizia Fornasieri ha inoltre realizzato numerose opere a carattere religioso collocate in alcune chiese lombarde tra cui: “Via Crucis”, per la Chiesa di Gesù a Nazaret nel quartiere Adriano a Milano.
In anni più recenti la ricerca pittorica di Letizia Fornasieri si è sviluppata sul tema del paesaggio e dell’ambiente agreste. Queste nuove tematiche sono state accompagnate da una 'nuova' pittura dai segni più rapidi ed essenziali. Una pittura fatta di immagini più sintetiche e meno didascaliche, rielaborate dal ricordo e dalla memoria. Anche la tavolozza dei colori si è rinnovata: trasparente e luminosa con una tecnica che consente al colore di scivolare maggiormente sulla superficie della tela. Il risultato di questo recente sviluppo è testimoniato dalle mostre al Museo Diocesano di Milano del 2015 e da quella del 2016 alla Galleria Civica Ezio Mariani di Seregno e dalla personale all’Acquario Civico di Milano del 2020 realizzata in collaborazione con la Galleria Rubin
Principali mostre in spazi pubblici:
2020 Confluenze, Acquario Civico di Milano, a cura di Galleria Rubin 2018 Contemporary Chaos, Kunstlaboratorium, Vestfossen (N) 2016 Opere scelte, Palazzo Comunale, Cremona / Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno (Mb) 2015 I paesaggi attesi, Museo Diocesano, Milano 2011 Padiglione Italia, LIV. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, 150° Unità d’Italia, a cura V. Sgarbi, Palazzo Te, Mantova / Tra Milano e Asciano con una puntata a Parigi, Fondazione Alessandro Durini, Milano 2007 Arte Italiana 1968 – 2007 Pittura, a cura V.Sgarbi, M.Sciaccaluga, Palazzo Reale, Milano 2005 Miracolo a Milano, a cura di A. Riva, Palazzo della Ragione, Milano / Il paesaggio italiano contemporaneo, Palazzo Ducale, Gubbio, Pg / Fuori Tema/Italian Feeling, XIV Quadriennale d’Arte di Roma, GNAM, Roma 2002 Ambasciata Italiana di Korea, Seoul (KR) 1998 Dio sorride alle 12.20, Meeting Rimini, Rimini / Università Bocconi, Milano 1997 Spazi, a cura R.Bossaglia, Galleria San Fedele, Milano 1995 Cento artisti per la Città, Palazzo della Permanente, Milano 1989 Meeting Rimini, Rimini 1987 Galleria San Fedele, Milano 1984 Mostra Nazionale di Pittura Città di Monza, Villa Reale, Monza