2000, Corriere
LE DUE ANIME DI UNA GIOVANE PITTRIC
Con 14 dipinti ad olio su tavole di grande formato, Letizia Fornasieri (Milano, 1955) racconta l'esito più recente di un cammino artistico tutto milanese: diploma all'Accademia di Brera, partecipazione nel 1981 al premio San Fedele e, nel 1995, primo premio al concorso di pittura Carlo Dalla Zorza. Un percorso caratterizzato dalla caparbietà con cui la pittrice spia la realtà quotidiana che suscita in lei immagini contrastanti.
Da una parte oggetti di uso domestico resi con colori caldi e rassicuranti; dall'altra la confusione del traffico per le strade milanesi. Vasi di piante grasse, giocattoli infantili, tazze della colazione lasciate asciugare sullo scolapiatti, bottiglie di plastica, pentole da cucina descrivono l'intimità protettiva degli ambienti domestici.
Fuori, l'ignoto, il disordine, il frastuono metropolitano. A cieli grigi e cupi tagliati da grovigli di cavi elettrici, sono accostate intense macchie colorate che incombono con fare minaccioso sulla città: sagome di tram che sovrastano le automobili schiacciate dal traffico caotico; anonime figure umane che si intravvedono attraverso i vetri scuri dei finestrini; grappoli di semafori, agli incroci delle vie, simili a megafoni che amplificano suoni e colori. Un disordine di diagonali e aggressivi primi piani che si contrappongono all'ordine ortogonale e ai colori chiari delle pitture di interni. Due anime, che sembrano due stili diversi, della stessa pittrice.
di Elisabetta Staudacher